L’importanza della prevenzione dentale

ago 28, 2020
Molte persone si rivolgono al dentista solo nel momento in cui avvertono qualche fastidio, magari pensando che la sola azione di lavare regolarmente i denti e passare il filo interdentale sia sufficiente per mantenere una buona igiene orale 365 giorni all’anno. 
Non c’è, tuttavia, mito più falso da sfatare: la prevenzione in ambito dentale è infatti assolutamente fondamentale per non rischiare di contrarre patologie che, se non trattate nella fase iniziale, possono rivelarsi particolarmente dannose per il cavo orale e non solo.

Azione dannosa dei batteri: come prevenirla 
Sottoporsi a una visita periodica dal dentista è il primo accorgimento per prevenire l’insorgenza di malattie parodontali e carie, causate da particolari batteri provenienti da depositi di placca.
Si tratta di agenti patogeni in grado di produrre tossine dannose per le gengive, le quali, diventando molto sensibili, provocano un gran dolore che può sfociare anche nel sanguinamento. 

L’accumulo di batteri può portare, nei casi più gravi, anche alla distruzione completa delle strutture che supportano il dente stesso, nonché alla perdita degli stessi elementi dentari. 
Lavarsi i denti dopo ogni pasto (cambiando la testina ogni due mesi) e utilizzare il filo interdentale, dunque, è sicuramente molto importante, ma non è sufficiente, in quanto la placca residua può mineralizzarsi e formare il tartaro, che può essere rimosso solo dal dentista. È dunque bene recarsi dal proprio odontoiatra di fiducia ogni 6 mesi circa.

L’importanza di una corretta alimentazione
Abbiamo già messo in luce come, per una buona prevenzione dentale, sia di fondamentale importanza adottare corrette abitudini di igiene orale a casa e recarsi regolarmente dal dentista. 
Tuttavia, il più semplice degli accorgimenti non prevede alcun tipo di pulizia, né domestica né professionale, in quanto consiste semplicemente in un’alimentazione equilibrata.

Dolci e cibi ricchi di zuccheri in generale favoriscono la formazione della placca batteria, e sono dunque da evitare il più possibile.
È invece bene seguire una dieta ricca di frutta e verdura, che contengono minerali essenziali come calcio, potassio, fosforo, ferro, magnesio e ancora vitamine C, A e D, ideali per la salute di tutto l’organismo, denti compresi. 

Quando iniziare la prevenzione pediatrica?
La prevenzione dentale non riguarda solo gli adulti, anzi, non sarebbe scorretto dire che riguarda soprattutto i bambini, in quanto è proprio dall’infanzia che bisogna partire,
In realtà non è mai troppo spesso per prevenire i disturbi del cavo orale: anche in gravidanza, infatti, la futura mamma deve adottare alcuni importanti accorgimenti proprio in ottica di prevenzione dentale, come per esempio una scrupolosa igiene orale e una sana alimentazione. 

Verso i due anni è bene sottoporre il bimbo alla prima visita dentistica vera e propria, che sarà volta a monitorare lo sviluppo della dentizione primaria e a evidenziare eventuali problematiche allo stadio iniziale.

Dopo il primo controllo si può procedere con una o due visite all’anno, sempre per tenere sotto controllo lo stato di salute dei dentini.

Share by: